Jim Rohn una volta disse: “Le persone interessate vogliono sapere se funziona. Le persone affascinate vogliono imparare come funziona”.
Il copywriting non fa eccezione.
Puoi diventare un copywriter migliore prendendo esempio dagli altri: sono in molti ad utilizzare questo metodo, e anche tu potrai utilizzarlo.
Ma se vuoi padroneggiare il mestiere e trasformare i tuoi contatti in clienti affezionati, dovrai rimanere sempre curioso e affascinato, senza perdere la passione per questo lavoro. Devi prendere i tuoi esempi preferiti ed esaminarli, riga per riga, parola per parola.
Oggi ti mostrerò come farlo.
Di seguito sono riportati 10 dei miei esempi di copywriting e-commerce preferiti. Mi sono concentrato su brand che dimostrano di avere un talento per la creatività, l’originalità e, soprattutto, la persuasione.
Parlerò anche delle ragioni per cui hanno così tanto successo nelle conversioni, i meccanismi dietro il loro potere persuasivo e, infine, come puoi modellare il loro metodo in modo da adattarlo alla tua attività.
10 Esempi di Copywriting che Devi Assolutamente Vedere
1. BarkBox Capisce il Suo Pubblico
2. La Corporate Copy di Bellroy
3. La Copia Accattivante di Bombas
4. Giochi di Parole di Brooklinen
5. Il Senso dell’Umorismo di Chubbies
6. Descrizione del Processo di Death Wish Coffee
7. Copia della Pagina di Destinazione di Tuft & Needle
1. BarkBox Capisce il Suo Pubblico
Abbiamo parlato di BarkBox sul nostro blog diverse volte nel corso degli anni (qui e qui). Dopo aver visitato il suo sito Web per alcuni minuti, non è difficile capire il perché. Immagini di cuccioli e giochi di parole divertenti, devo aggiungere altro?
Scherzi a parte, BarkBox è un marchio che capisce appieno il suo pubblico, in tutto e per tutto. Dall’uso del linguaggio dell’acquirente target alla vendita diretta al cucciolo dell’acquirente, BarkBox è un marchio che viene spesso imitato ma raramente duplicato.
Nota come, nel passaggio 2, BarkBox vende non all’acquirente stesso, ma all’animale dell’acquirente. I cani non possono esprimere a parole la loro insoddisfazione (o qualsiasi altro sentimento, purtroppo), quindi si tratta di uno stratagemma di marketing molto intelligente da parte di BarkBox.
Non importa in quale settore ti trovi, se vendi giocattoli per cani a prezzi accessibili o qualcosa di più stravagante, le persone vogliono percepire una connessione, vogliono essere comprese dai brand in cui investono tempo, energie e denaro. Potrebbe trattarsi del modo in cui si sentono riguardo a se stessi o la persona che aspirano a diventare.
Se dimostri di capire questi sentimenti, sia attraverso la tua copia che con altri materiali di marketing, se riesci ad articolare i loro obiettivi, desideri, speranze e paure meglio di quanto loro possano fare, i tuoi prodotti spariranno dai tuoi scaffali digitali più velocemente di quanto tu possa rifornirli.
2. La Corporate Copy di Bellroy
Il produttore di pelletteria Bellroy è entrato nel mercato dell’e-commerce nel 2009 e ha rapidamente consolidato la propria posizione come potenza del campo online.
Mentre i consumatori li conoscono per i loro portafogli eleganti e alla moda, i professionisti del marketing li conoscono per qualcosa di molto più interessante: la loro “copia aziendale” o corporate copy.
I regali nel mondo aziendale/corporate sono un grande business.
Un mercato da $ 125 miliardi . Uno studio ha rilevato che il 40% delle aziende che hanno ricevuto un regalo ha ottenuto un maggiore livello di fedeltà e ha espresso il desiderio di lavorare con il venditore più a lungo.
Non sorprende, quindi, che sempre più business online offrano regali corporate per attrarre le aziende, sia sotto forma di upsell di prodotti esistenti sia come offerte aziendali esclusive.
Sulla pagina dei regali aziendali di Bellroy, l’azienda comunica di comprendere appieno l’acquirente e offre una soluzione su misura basata su ciò che stanno cercando.
Da lì, parlano di come ringraziare i colleghi, far felici i clienti e organizzare il lavoro, valori che sono importanti per la maggior parte, se non tutti, gli uomini d’affari del mondo corporate.
Come accennato nella sezione precedente, ci vuole tempo – a volte anche anni – per capire realmente i propri acquirenti ideali. Ma la rapida crescita di Bellroy dimostra che si tratta di tempo ben investito.
Nota dell’editore
Per saperne di più sul marketing di Bellroy, leggi il mio articolo : Bellroy Marketing: Segreti della Crescita da 7 Millioni di Dollari di un Innovatore dell’E-Commerce (Caso Studio)
In questo articolo ho incluso un’intera sezione dedicata alla loro strategia relativa ai regali corporate. (Inoltre, scopri cosa è successo quando ho chiesto informazioni sul loro programma di regali aziendali.)
3. La Copia Accattivante di Bombas
“Beanz Meanz Heinz” è uno degli slogan di marketing più memorabili e redditizi di tutti i tempi.
Dopo più di tre decenni, il jingle accattivante di Heinz era diventato così famoso che, quando i suoi annunci venivano mostrati nel Regno Unito, una significativa maggioranza del pubblico riconosceva immediatamente lo slogan, anche se si trattava di persone contattate in modo causale per strada.
La popolarità dei loro annunci era dovuta, in parte, alla loro orecchiabilità. “Gli annunci che fanno rima sono più simpatici, memorabili e più facilmente ripetibili”, scrivono i coautori del libro Sì! “Ma a un livello più profondo, le frasi in rima hanno una maggiore fluidità di elaborazione, il che significa che vengono elaborate più facilmente.”
La rima non si limita alla copia dell’annuncio, ovviamente.
Bombas, ad esempio, usa le rime nella proposta di valore della sua homepage in modo da catturare l’attenzione dei nuovi visitatori.
“Kids Socks That Pop” o “Calze da Bambino che Fanno Riconoscere” non solo scorre bene sulla lingua, ma riesce anche a includere l’offerta principale di Bombas (che sono i calzini, nel caso non fosse ovvio).
Ma non solo.
Da righe dell’oggetto come “Stock Up. Sock Up.”, così come per i prodotti come la loro gamma “Hex Tec”, il marchio si concentra sempre nel creare testi di marketing accattivanti.
Andare in giro a chiedere a degli sconosciuti per strada di completare la tua value proposition per la home page (o qualsiasi copia di marketing) non è ideale, ma creare rime intelligenti potrebbe permetterti di creare messaggi di marketing memorabili.
4. I Giochi di Parole di Brooklinen
Alcuni anni fa, la società di biancheria da letto Brooklinen è diventata famosa nel mondo del marketing quando Mark, uno dei loro stagisti di marketing, ha per sbaglio inviato un’e-mail di marketing del Black Friday ai suoi colleghi per l’approvazione.
Fonte: Ben Kessler
L’email è diventata virale.
I professionisti del marketing erano entusiasti, i clienti accorrevano e Brooklinen ha approfittato di uno dei giorni più impegnativi dell’anno – una settimana in anticipo.
Ma come successivamente confermato dagli stessi Brooklinen, la gaffe di Mark non è stata involontaria – è stata una strategia di marketing geniale impiegata da Brooklinen per ottenere un vantaggio sulla concorrenza.
“Volevamo sorprendere i nostri clienti (e le persone che ci hanno supportato nel corso degli anni) rendendo il Black Friday accessibile per un’intera settimana!” un rappresentante ha successivamente confermato. “Volevamo anche rendere omaggio al Mark presente in tutti noi, per ricordare tutte le email che abbiamo inviato per sbaglio nel corso degli anni!”
Oltre al copywriting delle e-mail, Brooklinen ha trasformato un mercato noioso, le lenzuola, in un marchio divertente e scherzoso.
Con battute provocatorie basate su giochi di parole come “zero bull sheet” e “holy sheet”, Brooklinen riesce a trovare un delicato equilibrio tra il fornire nuove prospettive e divertire i suoi fedeli sostenitori.
Il titolo della homepage di Brooklinen continua a suonare, ehm, una parola che poche persone vogliono sentire associato alla biancheria da letto.
Se sei il Brooklinen del tuo settore, ovvero un marchio in quello che molti considererebbero un mercato noioso, potrebbe valere la pena di implementare un piccolo gioco di parole. Gli acquirenti ne saranno entusiasti e chissà, forse il Brand finirà sulla bocca di tutti.
5. Il Senso dell’Umorismo di Chubbies
Se mai creassero un concorso per il marketing più divertente, Chubbies sarebbe senza dubbio in corsa come uno dei migliori contendenti.
Dalle barzellette e dalla condivisione di meme nelle loro e-mail, fino alla scrittura copy dal contenuto ironico, ma persuasivo, perfino nella pagina stessa del prodotto. In questo modo Chubbies è diventato un marchio molto popolare.
Anche se potrei scrivere un intero articolo sul marketing di Chubbies, quello su cui voglio concentrarmi qui è il loro approccio al copywriting e-mail.
Ecco un esempio di una recente campagna per il lancio di un prodotto con vari riferimenti a Star Wars.
Dopo aver letto una o più e-mail, è evidente una cosa: Chubbies non ha paura di mettere in discussione le best practices del settore.
Che si tratti di mettere in maiuscolo le parole, sfidare i lettori ad agire o, in molti casi, includere più inviti all’azione, il marchio è diventato un’eccezione alle molte regole che noi professionisti del marketing siamo incoraggiati a seguire.
Una volta Chubbies ha scritto una lista di cose che si possono fare con le banane, il tutto per vendere un paio di pantaloncini a tema banana.
Perchè riescono a cavarsela?
Oltre a comprendere a fondo la personalità dei loro acquirenti, molto più di quanto facciano gli altri brand, le loro e-mail riflettono chi sono realmente – amici e compagni di divertimento – e, soprattutto, per chi stanno scrivendo.
“Penso che quando leggi una nostra e-mail, il tono di quell’e-mail, il modo in cui è scritta, è come se [Chief Marketing Officer] Tom [Montgomery] avesse scritto quell’e-mail a un amico”, ha detto il co-fondatore di Chubbies, Rainer Castillo, al CEO di Yotpo Tomer Tagrin. “E penso che anche oggi siamo rimasti coerenti a quello stile.”
L’umorismo non è per tutti. E se scrivi per un certo pubblico – ad esempio ricchi intenditori interessati al vino pregiato – potresti dover mettere da parte i libri di barzellette. Ma se scrivi per la Generazione Y, come Chubbies, potrebbe valere la pena seguire il consiglio di Dan Kennedy: “Falli ridere e prendi i loro soldi”.
6. Descrizione del Processo di Death Wish Coffee
Nel 1900, il copywriter Claude Hopkins salvò Schiltz, un birrificio in fallimento, dal baratro, sfruttando un nuovo metodo di approccio alla pubblicità.
A quel tempo i birrifici spendevano milioni di dollari per enfatizzare la “purezza” della loro birra, perchè pensavano che quella parola avrebbe dato loro un vantaggio competitivo.
Hopkins, d’altra parte, ha fatto distinguere Schlitz senza parlare della purezza della loro birra, ma piuttosto, sottolineando la complessità del processo con cui il birrificio produceva la sua birra.
Scrisse di come la birra era stata fatta raffreddare in una stanza di vetro con aria filtrata; di come avevano sterilizzato il liquido dopo averlo imbottigliato e sigillato; di come le bottiglie venivano lavate quattro volte dai macchinari.
Ecco uno dei tanti annunci che Hopkins ha scritto durante la campagna. Fonte: Swiped.co
Le pubblicità di Hopkins hanno colpito il pubblico e, con sorpresa di molti (forse anche di Schiltz), il birrificio passò dall’ottavo al primo posto nel mercato.
Questi esempi rivelano un principio importante, ma trascurato, del copywriting: il processo a volte diventa un vantaggio in sé e per sé.
Marchi come Death Wish Coffee lo sanno da anni.
Ecco un estratto di una delle loro descrizioni dei prodotti:
C’è qualcosa di accattivante nell’aggiungere specificità al processo di un prodotto – l’originalità del processo, l’inclusione di aggettivi descrittivi, il viaggio che porta dall’idea iniziale al prodotto finito.
“Nessuno vuole sapere come sono fatti i wurstel”, avverte un vecchio detto. Ma come abbiamo visto, non è sempre vero. Se i tuoi acquirenti sono appassionati e vogliono ascoltare qualcosa di nuovo, stupiscili con un processo (se si tratta di qualcosa di unico, ovviamente).
7. Copia della Pagina di Destinazione di Tuft & Needle
Con l’ascesa vertiginosa di Casper, sono nati molti imitatori “direct to customer” che sperano di ottenere la loro quota di mercato. In questo modo, è diventato più difficile per i marchi affermati, come Casper e i loro concorrenti, distinguersi.
Tuft & Needle è senza dubbio uno dei maggiori concorrenti di Casper. E con una copia come quello che sto per condividere, non è difficile capire il perché.
A prima vista, l’homepage di Tuft & Needle non è nulla di cui meravigliarsi. Ma quando vedi la loro pagina di destinazione/landing page…
Mentre facevo delle ricerche per la mia guida alla crescita riguardo al marketing di Casper, ho scoperto il loro rivale, Tuft & Needle, e ho visitato il loro sito.
Quando sono arrivato, mi hanno accolto con un popup mail che mi ha reindirizzato a una pagina di destinazione intitolata “I 12 Motivi per Cui Non Hai Mai Acquistato da Noi… Per Ora”.
Al suo interno ho trovato dodici objections mascherate da domande. Eccone un esempio, situato nella parte superiore della pagina:
Sotto ogni domanda c’era una confutazione – una negazione/risk-reversal della critica o una recensione di un cliente – progettata per mettere a proprio agio la mente dell’acquirente.
In sintesi, se vendi prodotti costosi in un settore competitivo e sai che è probabile che i tuoi potenziali clienti avranno delle domande, allora non aver paura a creare pagine di destinazione dedicate per superare le objections.
8. Le Storie Raccontate da Huckberry
Ci sono dozzine di email promozionali.
Senza controllare, sono pronto a scommettere che anche tu hai infinite e-mail promozionali non aperte nella tua casella di posta, lasciate ad ammuffire, desiderose di attenzione, che probabilmente rimarranno non aperte e non lette.
Un modo per “far esplodere” la tua immagine nella mente dell’acquirente, come direbbe l’autore Al Ries, è scrivere argomenti che intrigano, motivano e ispirano i destinatari, un altro approccio, più realistico e a lungo termine consiste nel diventare memorabile. L’obiettivo è quello di diventare inconfondibile , al punto che il lettore non leggerà nemmeno la riga dell’oggetto – gli basterà vedere il tuo nome per convincersi ad aprire e fare clic.
Un rivenditore che ha questo impatto su di me è Huckberry. Non perché io sia un fan del loro marchio, di per sé. Piuttosto, perché le loro e-mail promozionali sono tra le migliori del settore.
Di seguito è riportato un tipico esempio. L’e-mail inizia con una storia, prima di passare a una presentazione basata sui vantaggi di un nuovo prodotto o di un prodotto di ritorno, e termina con un invito all’azione chiaro e senza fronzoli.
Raccontare storie, che riguardino l’azienda, i clienti o i tuoi prodotti e servizi, va oltre l’invitare i lettori al semplice “scopri di più”. Huckberry ti attirano e ti ricorda che, dietro il suo marchio, ci sono delle persone, proprio come te.
9. About Page di Harry
In questo post abbiamo discusso molti buoni esempi di copywriting – contenuti above-the-fold, campagne di email marketing, pagine dei prodotti.
Ma c’è una pagina che spesso viene trascurata, ed è la pagina about che contiene le informazioni dell’azienda. Come ho detto in precedenza, tendiamo a percepire un’affinità con i marchi con cui condividiamo dei valori. Spesso la pagina delle informazioni di un sito (about page) è il luogo perfetto dove un marchio può comunicare i suoi valori e la sua cultura aziendale.
Harry parla, nella sua about page, di un problema in cui molti dei loro acquirenti si identificano: i rasoi troppo cari.
Come ho scritto nella mia guida alla crescita riguardo al rivenditore da 1,37 miliardi di dollari, “Un buon marketing consiste nel confermare e rafforzare ciò che il tuo acquirente ideale crede già “.
Comunica, nella tua pagina delle informazioni, ciò che è importante per te e, allo stesso modo, ciò che NON è importante per te e che non sei disposto a tollerare. In questo modo gli acquirenti arriveranno a frotte.
10. Pagina delle Domande Frequenti (FAQ) di Poo~Pourri
Non credo che Rikke, la nostra responsabile dell’email marketing, mi potrebbe mai perdonare se trascurassi uno dei suoi marchi preferiti, quindi voglio fare una menzione d’onore qui.
Anche se potrei scrivere molto sulla loro copia piena di giochi di parole e umorismo peculiare, voglio concentrarmi sulla loro pagina delle domande frequenti (FAQ).
Per diverse ragioni.
Se c’è qualcosa che possiamo imparare dalla landing page di Tuft & Needle, è che rispondere alle domande frequenti è un modo intelligente per superare le obiezioni e le critiche.
Poo~Pourri porta la sua pagina delle FAQ a un livello superiore, in particolare usando il suo classico umorismo-toilette. Nominando la pagina stessa “Frequently Asked Q’s About Poo” e ribadendo la loro garanzia di soddisfazione, Poo~Pourri sbaglia raramente quando si tratta di vendere attraverso l’umorismo.
Un esempio di come Poo~Pourri dissuade scherzosamente gli acquirenti dal restituire i loro ordini.
C’è un aspetto importante che voglio sottolineare qui: l’acquisto non avviene solo tramite e-mail e sulle pagine dei prodotti. La vendita avviene costantemente: nel corso dell’intero viaggio dell’acquirente, su ogni pagina del sito. Per questo è necessario ricordare loro perché tu sei il marchio numero uno tra cui scegliere.
È facile ritenere la pagina delle FAQ come qualcosa di generico, noioso ma necessario. Ma abbiamo imparato che, se ben scritte, pagine come quelle sopra possono aiutare moltissimo un brand.
Conclusioni
In questo articolo ho condiviso 10 dei miei esempi di copywriting preferiti. Ma non ho nemmeno intaccato la superficie. In definitiva, devi trovare esempi che ti ispirino.
Se non lo hai già fatto, ti consiglio di creare e mantenere uno Swipe File con del buon materiale di marketing. Non solo ti ispirerà quando avrai bisogno di nuove idee di marketing, ma ti ricorderà che, con un po’ di pratica, un giorno potresti essere anche tu un modello per qualcun altro.
Qual è il tuo esempio di copywriting preferito? Lascia un commento qui sotto