Probabilmente hai già letto che per ogni dollaro speso per l’email marketing puoi avere un’entrata di 44 dollari.
Ma non sei l’unico marketer a saperlo.
Dato che ogni e-tailer è consapevole dell’alto ROI dell’email marketing, la posta dei tuoi potenziali clienti è piena delle solite email promozionali.
Viste le caselle stracolme, devi spiccare per far sì che le tue email vengano aperte e cliccate.
Scrivere email promozionali dall’alta convertibilità è la chiave per convertire gli iscritti in clienti, e per aumentare il fatturato di giorno in giorno.
In questo post imparerai:
- a scrivere email promozionali senza suonare troppo commerciale;
- a convertire gli acquirenti stagionali con un’offerta persuasiva (senza sconti né spedizioni gratuite);
- a convertire la tua mailing list facendo sì che i clienti si sentano veri affiliati;
- e altro ancora.
Dunque ecco sette tipi di email promozionali da padroneggiare, con 17 esempi derivanti da brand di e-commerce top.
Cos’è un’email promozionale?
Un’email promozionale è un tipo di email usata dalle attività per promuovere prodotti, servizi, offerte e campagne.
A differenza di quelle transazionali, che veicolano ai clienti informazioni sull’ordine o sull’account, le email promozionali generalmente hanno lo scopo di convertire gli iscritti in clienti, e i clienti in portavoce del brand.
Le email promozionali possono assumere svariate forme: newsletter settimanali, email di promozione delle vendite e email di customer retention, tra le altre.
In uno studio di SaleCycle, più del 50 per cento degli intervistati ha affermato di comprare prodotti da email promozionali una volta al mese. Con dei messaggi promozionali ben scritti, non ci vuole molto a convincere i potenziali clienti a comprare e ricomprare.
Scrivere email promozionali ad alto tasso di convertibilità è la chiave per aumentare le conversioni delle email, e i brand di e-commerce eccezionali lo sanno bene. Vediamo come raggiungere risultati analoghi con un tipo di email promozionale alla volta.
1. Offerte per periodi limitati
Nessuno vuole perdere una bella opportunità.
Suscitando una sensazione di fretta e innescando la paura di essere tagliati fuori (FOMO), le offerte a scadenza spingono i clienti a prendere rapidamente una decisione su un potenziale acquisto.
Le offerte limitate nel tempo funzionano bene nella conversione di potenziali clienti indecisi, ma bisogna assicurarsi che le campagne raggiungano più potenziali clienti possibili in un numero limitato di tempo. Insieme ai popup del sito, l’email marketing è il modo migliore di raggiungere quest’obiettivo.
Diamo un’occhiata a questo oggetto inviato da Tarte:
Tarte utilizza in modo intelligente la parola “flash”, che già implica fretta, e la combina con l’uso di emojis per evidenziare l’oggetto.
Anche l’utilizzo di numeri aiuta l’email ad attirare attenzione, oltre a dimostrare che l’offerta è soggetta a un rigido limite di tempo.
Usando numeri, emojis e parole persuasive, Tarte insinua la fretta con tutti i mezzi, portandoti ad aprire questa email:
Usando una GIF, Tarte suscita una sensazione di fretta anche nel corpo dell’email.
In questa email promozionale, l’azienda annuncia la vendita flash di una specifica categoria di prodotti, limitata a sole sei ore.
Svariati brand di e-commerce gestiscono vendite flash che generalmente durano un giorno o un intero weekend. Per molti può funzionare, ma una vendita della durata di un fine settimana non sempre innesca azioni immediate.
(Dopotutto, più tempo abbiamo per completare un compito e più è probabile procrastinare.)
Ma Tarte dimostra audacia quando conduce una campagna di vendita di sole 6 ore. Se la tua base clienti non è ampia come quella di Tarte o se la clientela è sparpagliata in diversi fusi orari, prendi in considerazione l’idea di concedergli più tempo.
Diverse aziende associano le offerte a scadenza agli sconti, ma una manciata di marketer sa che la spedizione gratuita è un incentivo ugualmente, se non più, potente.
Guarda l’oggetto inviato da Everlane:
Usando la power word “gratis” e suscitando fretta con un’offerta “solo per oggi”, Everlane crea una riga di oggetto cui è difficile resistere.
Ed ecco com’è l’email:
Se sei nella mailing list di Everlane e stai pensando di comprare dall’azienda, questo è il giorno giusto per farlo. Aspetta domani e perderai l’occasione. Fa paura, no?
Ricorda di dare una ragione per limitare l’offerta nel tempo — festeggiare l’autunno (come fa Everlane), far spazio a una nuova linea o semplicemente come regalo per l’apprezzamento dimostrato al marchio.
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2. Email promozionali per liquidazioni
Se fai una liquidazione e non vedi l’ora di annunciarlo al mondo, l’email sarà probabilmente il tuo canale di riferimento.
Dato che i tuoi iscritti hanno già dimostrato interesse per il brand iscrivendosi alla mailing list, promuovere liquidazioni in corso o future è un modo sicuro di convertirli.
Oltre all’offerta in sé, il modo in cui promuovere le liquidazioni ha molto peso.
Banana Republic è un buon esempio di come fare:
Usando l’esatto sconto dell’oggetto dell’email ed evidenziando che la liquidazione è in corso adesso, Banana Republic ti invita ad aprire l’email immediatamente:
Analogamente ad altri brand, l’azienda cattura la tua attenzione con una GIF che spiega la liquidazione.
Con il pretitolo “Arriva il freddo,” Banana Republic ti dà una ragione logica per comprare alla liquidazione degli abiti invernali finché sono a prezzi più bassi.
Nel resto dell’email, ti aiutano ulteriormente consigliando prodotti rilevanti adatti all’inverno:
Curando alcuni loro prodotti in questa email promozionale, Banana Republic ti dà un punto da cui dare inizio alla navigazione, nel caso in cui un capo invernale ti saltasse all’occhio.
Probabilmente vorrai promuovere le liquidazioni giorno e notte, ma sappi che infastidirai i potenziali clienti e aumenterai il tasso di disiscrizione.
Kate Spade trova una buona scusa per inviare delle email di follow-up relative alle liquidazioni senza suonare troppo promozionale:
L’azienda si limita a informarti che hanno aggiunto altri prodotti alla liquidazione, prodotti ai quali potresti essere interessato.
Cliccando sull’email, potrai anche vedere alcuni dei nuovi articoli aggiunti alla liquidazione:
È una scusa furba per inviare un’altra email promozionale inerente alla liquidazione e convertire i potenziali clienti mancati dalla prima email.
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3. Offerte speciali per iscritti
I potenziali clienti si trovano a diversi passaggi del processo d’acquisto.
Alla prima visita al tuo sito internet, i visitatori potrebbero aver bisogno di più informazioni prima dell’acquisto, e un codice sconto speciale potrebbe funzionare meglio su potenziali clienti già iscritti alla mailing list.
Vizia gli iscritti con gli incentivi giusti e non solo li trasformerai in clienti, ma avrai anche degli evangelisti del brand.
Monki sa partire col piede giusto. Subito dopo l’iscrizione alla newsletter, ti invia questa email:
Dato che ti sei iscritto nella mailing list dell’azienda e dato che probabilmente sei interessato ai prodotti, ci sono buone probabilità che aprirai l’email per saperne di più sull’offerta esclusiva.
Usando una semplice GIF che colpisce lo sguardo e un copy concentrato sull’esclusività dell’offerta, Monki dà un caldo benvenuto ai nuovi iscritti incentivandoli con un codice sconto e la spedizione gratuita.
Nota bene il pretitolo “Solo per te” e il codice sconto che recita “per me”, e il fatto che Monki costruisce questa email tutta attorno al concetto di esclusività.
Nel resto dell’email, l’azienda ti fa sentire un vero e proprio affiliato:
Con sottigliezza, Monki ti definisce un futuro cliente dicendo “Vediamo #monkistyle nel tuo futuro”. E, nel caso te lo stessi chiedendo, l’iperlink su #monkistyle ti porta a una pagina piena di foto di clienti (ovvero: riprova sociale e sensazione di appartenenza).
Monki indirizza ai nuovi iscritti semplicemente questa offerta, mentre OUAI sa premiare gli iscritti esistenti con un affare speciale:
Innescando il FOMO con l’oggetto, OUAI quasi non ti lascia altra opzione che aprire il corpo dell’email promozionale:
All’interno del quale, l’azienda invita gli iscritti (che definisce “membri fedeltà”) all’acquisto tramite uno speciale codice sconto.
Nel frattempo, OUAI evoca la tua avidità tramite pulsanti call-to-action (CTA) quali “Prendi uno di tutto”, “Riempi la borsetta” e “Non fare la timida.”
Nota anche che evidenzia l’esclusività dell’offerta chiamando il codice sconto “loyalhighness19”.
Se non vuoi ridurre il valore percepito dei tuoi prodotti scegli un incentivo diverso, come la spedizione gratuita o campioni gratuiti, per persuadere gli iscritti.
4. Email per un lancio
Che tu stia preparando l’uscita di un nuovo libro, di uno spettacolo o di una linea, i lanci sono entusiasmanti.
Ma, cosa più importante, i lanci di prodotti evocano curiosità, creano coinvolgimento nella mailing list e tengono il tuo brand sulla cresta dell’onda.
Con le giuste email promozionali, puoi dare al prodotto un bello slancio fin dal primo giorno.
Ecco l’esempio di Casper:
Tutti adorano una bella storia a lieto fine sui più sfortunati.
Con questo oggetto, Casper evoca l’analoga sensazione successiva al raggiungimento di un traguardo inaspettato. Di conseguenza, tu apri l’email e scopri che stanno promuovendo un nuovo prodotto:
Nell’email Casper posiziona il nuovo materasso come un prodotto rivoluzionario. Però, a differenza di altri brand che si limitano a spiegare la favolosità del nuovo prodotto, Casper si concentra sulla fatica fatta per i clienti e si consolida come un’autorità del mercato.
Il resto dell’email consiste in una semplice GIF e in un link al prodotto. Basta spiegazioni. Zero complicazioni.
Dato che non tutti lanciamo prodotti innovativi ogni giorno, a volte basta annunciare una nuova categoria.
Proprio quello che fa Away:
Suggerendo un’edizione speciale attesissima, Away promuove i suoi nuovi adesivi in questa email:
All’inizio pare una qualsiasi email per il lancio di un prodotto a edizione limitata, con un’ondata di esclusività, finché non si legge la seconda parte del corpo del testo.
Away attira la tua attenzione con la sua nuova ed economica categoria di adesivi e poi ti indirizza verso una più costosa linea con la domanda “Non sai dove attaccarli?”
Nota che l’azienda evidenzia la garanzia soddisfazione alla fine, per convincerti a una prova.
Che tu stia presentando una nuova linea di prodotti o una nuova categoria del brand, resta in tema e invita i potenziali clienti interessati a tornare al sito per ulteriori informazioni.
5. Email per i nuovi arrivi
Il lancio di un prodotto non si fa tutti i giorni, ma i nuovi arrivi sono una buona scusa per promuovere i prodotti creando coinvolgimento nella mailing list.
Diamo un’occhiata all’esempio di Chairish:
Usando un tono spiritoso nelle email, l’azienda invia i messaggi promozionali agli iscritti come se stesse divulgando una notizia importantissima.
Ma quando si apre l’email, si scopre che tratta di un nuovo arrivo:
Chairish aggiunge all’email anche qualche link per le categorie, così ci si può mettere a navigare facilmente partendo da una di esse.
Miss Selfridge segue un approccio diverso nella promozione del nuovo arrivo, anche se il giochino è lo stesso:
Catturata la tua attenzione con l’emoji alert, la power word “nuovo” e la scarsità di tempo, tu apri l’email e vedi questo:
Unendo fretta con esclusività, Miss Selfridge promuove i nuovi arrivi, e soprattutto dà agli iscritti uno sconto del 20% sugli articoli nuovi.
Scontare prodotti appena arrivati porta sempre con sé il rischio di ridurne il valore percepito, ma sicuramente attira l’attenzione su di essi semplicemente perché è una cosa inaspettata.
6. Campagne stagionali
Halloween, Black Friday, Natale, San Valentino, la Festa della mamma o qualsiasi altra occorrenza ti sia appena venuta in mente… c’è sempre una festa dietro l’angolo di cui approfittare.
Le campagne di marketing stagionali non solo attraggono nuovi potenziali clienti nel sito, ma aiutano anche ad aumentare il coinvolgimento degli iscritti esistenti.
Offrire guide sui regali da fare sotto le feste durante il picco della stagione di vacanza, per esempio, è un’ottima strategia per guidare i potenziali clienti in migliori decisioni d’acquisto, così come è un modo sottile di promuovere i propri prodotti.
Guarda come fa Poo~Pourri:
Subito dopo il Ringraziamento, l’azienda comincia a rivolgersi agli acquirenti di Natale con uno sconto del 30%.
E intanto Poo~Pourri consiglia prodotti “per ogni pooper” della tua vita:
Gli sconti sono potenti incentivi per gli acquirenti delle feste, ma gli omaggi funzionano altrettanto bene, se non vuoi abbassare i margini di profitto.
E Origins ha una brillante idea per gli omaggi che semplifica ulteriormente la vita agli acquirenti delle feste:
Sapendo che questa è la stagione dell’acquisto dei regali per i propri cari, Origins ti risparmia il fastidio di incartare i doni o di pagare di più gli articoli per il pacchettino.
A ogni ordine, ti offrono sia la spedizione gratuita sia il pacchetto gratuito. Un’alternativa furba allo sconto, soprattutto sotto le feste.
Se non vendi prodotti da regalo o se vuoi mantenere lo spirito festoso per tutto l’anno, trova una giornata da celebrare nella tua nicchia e falla tua.
Guarda come MeUndies ha fatto suo il Giorno nazionale del relax e come promuove i propri prodotti con un’intelligente maschera di festa:
MeUndies ti invita a “prenderti cura di te” oggi, e ti consiglia di farlo con i suoi prodotti loungewear. Una scusa furba per inviare un’email promozionale, che aiuta pure ad associare il brand a emozioni positive.
Se vuoi fare un passo più in là, crea la tua festa invece di dipendere dalle altre.
Inviata con l’oggetto “Buon Croctober”, l’email dell’azienda ringrazia i clienti con gli auguri per una festa inventata.
E intanto illustra diversi usi dei suoi prodotti con foto, includendo pure i link alle rispettive pagine di categoria.
È utile a non far cadere nel dimenticatoio il brand e a entusiasmare i clienti per i prodotti.
Una lettura ulteriore:
7. Email per omaggi
Gli omaggi funzionano come una calamita per raccogliere lead, suscitare coinvolgimento, aumentare le vendite e promuovere i prodotti.
Il modo in cui promuovi gli omaggi però è importante tanto quanto i premi offerti.
Unendo i popup del sito con le email, puoi assicurarti che l’omaggio raggiunga più potenziali partecipanti possibili.
Una tipica email di promozione degli omaggi è come quella di Casper…
… o come questa qui di Esqido:
Entrambi gli esempi, incentrati sul benefit, funzionano bene per invitare gli iscritti agli omaggi, ma alcuni brand si fanno proprio in quattro per emergere.
Qualche mese fa, Tuft & Needle mi ha inviato questa email:
Con il nome utente e la domanda curiosa, l’azienda ha immediatamente suscitato il mio interesse, e ho aperto l’email:
Ho scoperto poi che quella che sembrava un’escape room in realtà è un omaggio.
Ma voglio avvisarti — non è questo il tuo tipico omaggio.
Cliccando sul pulsante CTA “Trova l’uscita” si arriva a una landing page in cui si devono superare dei passaggi prima di recuperare finalmente il giocoso omaggio:
All’interno, ti viene chiesto di sconfiggere un mostro del materasso…
… e di scegliere un materasso che non ti terrà sveglio la notte:
L’aspetto più interessante è che tutti e tre i materassi di cui sopra sono di diretti concorrenti di Tuft & Needle: Casper, Purple e Nectar.
E indovina un po’… qualunque materasso tu scelga, vedrai questa schermata:
Una volta usata la seconda possibilità e completata la partita, entri nell’omaggio, e la Tuft & Needle te lo concede promettendoti di saper rendere l’acquisto di un materasso divertente.
Questa campagna non è un bicchier d’acqua. (Non mi piacciono molto gli attacchi ai concorrenti.) Ma la Tuft & Needle merita comunque le mie lodi per l’impegno.
Non devi creare mica un intero gioco per rendere le email degli omaggi più interessanti. Cerca di aggiungervi del mistero e invita gli iscritti a tornare al sito.
Una lettura ulteriore
Conclusione
Scrivere email promozionali ad alto tasso di convertibilità è difficile. Ma mica sempre.
Lasciati ispirare da queste 17 email promozionali ben scritte e aumenterai le conversioni in un attimo.
Ricorda di creare degli oggetti allettanti, con emoji e power word, e di far leva sulla persuasione per spingere all’azione i potenziali clienti.
Conosci un segreto per scrivere belle email promozionali? Raccontacelo nei commenti qua sotto.